Mettiamola cosi: quando si tratta di beauty & fitness, tutto quello che fa Jennifer Aniston lo faccio anch’io. La Rachel di Friends è la mia guru indiscussa: a 53 anni conserva un fisico, una freschezza e un glow da eterna California Girl (non per niente è la perennial per eccellenza). Che se in parte sono certamente il frutto di una genetica invidiabile e uno stile di vita sano – scorpacciate di yoga e
smoothies al collagene – d’altra parte sono sicuramente il risultato di sofisticati e mirati trattamenti anti-age.

Cosi quando leggo che Jennifer è una fan del microneedling + radiofrequenza, un trattamento rivitalizzante che piace anche alla sempreverde Gwyneth Paltrow, ho la certezza che devo provarlo anch’io. Ma cos’è questo innovativo protocollo estetico che ha convinto anche Kim Kardashian, che lo ha recentemente provato per tonificare la pancia, come ha postato su Instagram, e lo ha definito un game changer?

Cos’è il microneedling + radiofrequenza

È una procedura minimamente invasiva, che propone la combinazione di due approcci terapeutici: combina infatti le proprietà rigeneranti del microneedling, una tecnica con cui vengono create delle mini-lesioni, dei mini-canali nella epidermide per incoraggiare i naturali processi di riparazione della pelle, all’effetto rassodante della radiofrequenza, le cui onde a effetto termico penetrano negli strati più profondi della pelle, stimolando il rilascio di fattori di crescita e la produzione di collagene ed elastina.

A chi è consigliato

A chi vuole attenuare cicatrici da acne, iperpigmentazione, pori dilatati, rughe e rughette,
rilassamento cutaneo, e a chiunque voglia migliorare il tono e la qualità della pelle. Il vantaggio di
questa procedura è che può essere effettuata su ogni tipo di pelle, anche le più pigmentate.

A chi è invece sconsigliato

A chi soffre di malattie della pelle come la psoriasi, a chi ha tendenza a cicatrizzare con cheloidi, a chi è sotto chemioterapia o radioterapia, alle donne incinte.

Quali zone si possono trattare, oltre al viso/collo/décolleté

La combinazione di microneedling e radiofrequenza migliora anche l’aspetto delle cicatrici e delle
smagliature e tratta il rilassamento cutaneo, quindi può essere eseguita anche sull’addome, sulle cosce, sulla schiena o sulle braccia per trattare le “ali di pipistrello”.

Quante sessioni sono necessarie, per risultati visibili

Sono consigliate 3 sessioni, a distanza di 4-6 settimane.

Dopo essermi informata, prendo appuntamento per la prima sessione. Scelgo, per la procedura, lo studio Acaia Medical Center della Dott.ssa Carmela Pisano, ambitissimo medico specialista in medicina estetica, la cui clientela include una pletora di celeb. Decido di testare la tecnica, invece che sul viso, dove è più richiesta, sul collo e décolleté, zone spesso trascurate e soggette a invecchiamento precoce (vedi gli “anelli di Venere”), dove una sferzata di collagene è sempre benvenuta.

A effettuare il trattamento oggi è la Dr.ssa Carmela Pisano: che, prima di iniziare il trattamento, mi deterge bene il collo e décolleté, e poi applica una crema anestetica, per attenuare la sensazione dei micro-aghi. 40 minuti per fare agire la crema e una abbuffata di video su TikTok, ed eccomi di nuovo sdaraiata sul lettino, pronta per la procedura. Il macchinario utilizzato oggi è il Morpheus8 di Inmode, lo stesso usato sulla Kardashian. Che viene proposto con una manopola a cui vengono applicate testine diverse a seconda le zone da trattare, con aghi di lunghezza variabile: sul corpo possono raggiungere 7-8 mm, sul viso dai 2 ai 4 mm (nel mio caso solo 2, visto che la mia pelle e´sensibile).

Quando la testina del device viene applicata sulla mia pelle, e attraverso i micro-aghi le onde di radiofrequenza penetrano nella causando calore, la sensazione è decisamente percepibile, ma sopportabile anche da una fifona come me. La procedura è rapida: in 30 minuti collo e décolleté vengono interamente trattati. Concluso il trattamento, Dr.Yary applica una maschera all’acido ialuronico, che lascia agire per 15 minuti. Quando mi guardo allo specchio, la mia pelle e arrossata come dopo una scottatura solare, e tira e brucia leggermente proprio come dopo qualcheora al sole dei tropici senza schermo solare.

Dr.Yary mi dà istruzioni per la cura della mia pelle nei giorni successivi: niente fondotinta correttore o altro make up per un paio di giorni. Essenziale invece proteggere la pelle per almeno tre settimane con una crema solare ad ampio spettro (minimo SPF30), anche se fuori nevica. Da evitare prodotti con attivi “aggressivi” come il retinolo o l’acido glicolico. Importante anche idratare la pelle mattina e sera con una crema idratante e lenitiva.

Dopo due giorni, il rossore è quasi totalmente scomparso (non per niente questo è definito un trattamento da weekend): un tocco di correttore e posso riprendere tranquillamente la mia vita sociale.
E dopo una settimana sulla mia pelle appare un promettente glow, che se non è proprio quello della Aniston, ci si avvicina. Collo e décolleté appaiono più rimpolpati e compatti. Ma i veri risultati, dice Dr.Yary, dovrebbero apparire fra 2 o 3 mesi. E dovrebbero durare, concluse le 3 sedute, circa 12 mesi. Il trattamento va poi ripetuto una volta l’anno, per mantenimento. Mi concederò un’altra seduta? Vedremo. Ma intanto mi sento un po’ più Jennifer. E non è poco.

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